Ceropegia woodii moltiplicazione per talea

Come avevo accennato, all'acquisto della Ceropegia woodii, tornato a casa, mi ero accorto che molti rami, attorcigliati dal venditore per trasportarla, erano spezzati.

Ho preso la palla la balzo per tentare di moltiplicarla facendo delle talee. Era maggio, quindi un bun periodo per provare la moltiplicazione all'esterno.

composta_cactus_taleeHo diviso i rami, in porzioni da circa 20 cm, ed ho preparato quattro vasi con apposita composta ricca di inerti bagnata, due da circa 15 cm di diametro e due piccoli da 5 cm.

sacchettoI due vasi grandi gli ho lasciati all'esterno, uno in un sacchetto, l'altro libero, entrambi all'ombra di altre piante, senza che ricevessero il sole diretto.

Nei due vasi da 5 cm ho messo solo una piccola sezione di fusto con due internodi, di circa 15 cm, e gli ho portati in casa dove tengo le semine sotto luce artificiale, uno coperto da pellicola, e l'altro libero.

Ho posizionato le talee sul terreno senza interrarle, arrotolate, sfruttando il bordo del vaso e dei sassolini per tenerle ferme, ed il più possibile a contatto con il terreno. Nel vaso scoperto ho fatto lo stesso, ma ho lasciato pendere all'esterno porzioni di fusto di circa 10 cm.

Per diversi giorni le talee sono rimaste immutate, non davano segni di crescita, nè di deperimento.

talee ceropegia woodii radici Dopo circa un mese la prima Ceropegia a dare segni di crescita è stata quella scoperta che tenevo sotto i neon, pochi giorni dopo mi sono accorto che anche quelle all'esterno stavano crescendo, quella scoperta aveva allungato i fusti pendenti, che ormai toccavano il pavimento. Quindi smuovendo le talee nel sacchetto ho notato delle piccole radichette spuntare dagli internodi (quelli che nella pianta madre erano i più anziani).

larve su talea ceropegia

Grazie ad una foto venuta sfocata ho scoperto piccole larve, probabilmente di mosca sciara, proliferare vicino ad un internodo, probabilmente si sono cibate di qualche germoglio o di giovani radici, ma non ci sono stati danni evidenti. Queste erano presenti solo nel vaso nel sacchetto sul balcone, che dopo un mesetto ho iniziato a lasciare senza elastico, con la busta socchiusa, per mantenere una discreta umidità, ma non eccessiva.

Ceropegia talea Con il passare dei giorni anche gli internodi più giovani cominciavano ad emettere radici. ordinatamente, dal più vecchio al più giovane.

Nella prima foto si vede la situazione del vaso tenuto all'esterno nel sacchetto esattamente due mesi fa, 40 giorni dopo aver fatto le talee di Ceropegia woodii, la crescita di nuovi rami è evidente nella parte sinistra della foto; mentre la foto a destra è di oggi, 100 giorni dopo aver fatto le talee:

ceropegia woodii talea sacchetto Talee sacchetto ceropegia woodii agosto 27 2007
27 giugno 2008, dopo ho sostituito i sassetti. 27 agosto 2008, 100 giorni dopo aver posizionato le talee sul terreno.

Purtroppo non ho molte foto di questo esperimento, questa è una foto di oggi del vaso tenuto all'esterno senza il sacchetto, dall'ultimo mese trattata come la pianta madre:

talee ceropergia woodii 27 agosto 2008Si notano delle differenze nello sviluppo della pianta in condizioni diverse (maggiore e minore umidità), le foglie a cuore di quella tenuta nel sacchetto sono più tondeggianti, tenere ed hanno venature bianche più sottili gli internodi sono più ravvicinati, mentre le foglie dell'altra sono più rigide, appuntite e ruvide, le venature sono più estese e gli internodi più distanti.

La cosa più importante è che deve esserci sempre un minimo di umidità per ottenere piante da talee di Ceropegia woodii, bisogna evitare di far seccare completamente il terreno nei primi mesi, di questo ne ho avuto prova dal fatto che le due talee tenute dentro casa, nonostante avessero iniziato a crescere sviluppando radici e allungandosi, sono morte mente ero in vacanza a causa del fatto che la composta si è completamente seccata anche in quella coperta da pellicola.

E sufficiente comunque la semplice umidità notturna estiva per mantenere in vita queste giovani talee, questo me lo ha dimostrato il vaso tenuto all'esterno senza sacchetto (che non ha ricevuto acqua durante la mia assenza di 15 giorni) e la piccola talea nella foto sotto, che ho scoperto oggi, e che sinceramente avevo dimenticato di aver appoggiato nel vaso della Fockea edulis (anch'essa rimasta a secco mentre ero in vacanza) al centro si vedono le due nuove foglioline: Ceropegia talea vaso FockeaIn conclusione moltiplicare la Ceropegia woodii per talea (durante il periodo vegetativo) è abbastanza facile; prima di avere la certezza che la talea abbia preso passeranno circa due mesi, è necessario che la talea comprenda almeno 2 internodi con foglie, che questi siano a contatto con il substrato, spesso dopo il radicamento la parte di fusto tra gli internodi si secca, ed ogni internodo genera una pianta a se; è meglio effettuare talee da fusti più vecchi (in alcuni casi dagli internodi più vicini al bulbo, escono radici quando sono ancora attaccati alla pianta madre). Una discreta umidità è essenziale, senza eccedere, comunque se si tengono le talee in casa è preferibile posizionare il contenitore nel sacchetto sigillato per il primo mese o anche più e poi lasciarlo sempre nel sacchetto togliendo il sigillo (questo perchè tra le mura domestiche l'umidità è minore rispetto all'esterno sia in inverno che in estate e le giovani talee di Ceropegia woodii potrebbero soffrire o seccarsi).

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