Ceropegia woodii - Asclepiadaceae

La Ceropegia woodii è una succulenta appartenente alla famiglia delle Asclepiadaceae che comprende migliaia di specie molto differenti tra loro (ad es. Hoya, Caralluma, Huernia, Stapelia,).
Il Genere Ceropegia comprende circa 200 specie originarie dell'Africa, isole asiatiche e Canarie; la C. woodii è una pianta strisciante, tappezzante grazie alla possibilità di generare nuove piante dagli internodi dei fusti a contatto con il terreno.

Ceropegia woodii foglie cuore Le foglie: carnose, spesse e pesanti rispetto ai fusti, hanno forma di cuore, con la faccia superiore piatta o leggermente concava e quella inferiore bombata, sono piccole 1-3 cm, di un colore verde scuro poco brillante, hanno venature bianche (a volte molto estese) e sulla pagina inferiore il margine ha una sfumatura bordeaux.
Le foglie della Ceropergia woodii spuntano opposte, a coppie da internodi distanti 10-20 cm l'uno dall'altro.

Ceropegia woodii foglie cuore vaso I fusti: sono molto sottili, lunghi anche qualche metro e molto fragili. Partono da tuberi (utilizzabili per innestare altre Asclepiadaceae ). Con il crescere della pianta, gli internodi più vecchi si gonfiano come a creare dei piccoli tuberi.

I fiori: sono molto particolari, a forma di calice con un rigonfiamento tondeggiante verso il picciolo e una "gabbia" o "corona", formata dai petali scuri fusi all'apice.
I ‏fiori di questa pianta grassa hanno un colore viola intenso tendente al nero.

La Temperatura: La Ceropegia woodii teme il freddo invernale. La temperatura non deve scendere sotto i 5-10°C, in inverno è bene tenerla in appartamento in posizione soleggiata (o a limite in serra fredda se il clima invernale è mite), la cosa migliore sarebbe una serra temperata in modo da offrire anche una certa umidità nell'aria, che comunque non deve essere eccessiva.
Durante la bella stagione può essere portata all'esterno in modo da ricevere più luce, sconsiglio il sole estivo diretto per molte ore consecutive se non filtrato, la mia è esposta a nord con 2 ore di sole diretto.

Ceropegia_woodii_fiori_foglie Le innaffiature: nebulizzo questa succulenta al mattino o la sera, con acqua distillata (per evitare a lungo andare di soffocare e sporcare le foglie con depositi di calcare, abbondante nell'acqua di Roma).
Tenendo la Ceropegia woodii in un vaso di coccio con il caldo di questo giugno sto bagnando una volta ogni 5 giorni la sera. In ogni caso, bagnare solo quando la terra superficiale è secca. La pianta gradisce l'acqua calcarea di questa zona.

Il rinvaso: l'ho rinvasata così come mi è stata venduta, con il tubero appena appoggiato al terreno, aggiungendo una composta 50% terra e torba, 30% lapillo, 10% vermiculite, 10% sabbia calcarea.

Ceropegia woodii acquisto La moltiplicazione: per riprodurre la Ceropegia si possono fare delle talee, (dopo l'acquisto, sbrogliando i rami, mi sono accorto che molti erano spezzati, ho provato a piantarli e sono tutti radicati), la moltiplicazione per talea sembra facile.
Oppure si possono separare e ripiantare i tuberi che si sono formati dai nodi dei fusti che toccano il terreno.
Per la semina non ho informazioni, nessun fiore della mia pianta ha dato frutti.

Parassiti e malattie: può essere attaccata da ragnetto rosso, e teme ristagni idrici essendo facilmente soggetta a marciume radicale, per evitarlo, se si tiene la Ceropegia woodii in ambiente un pò umido, ridurre le annaffiature.
Dopo averla tenuta molto tempo vicino quasi a contatto ad un glicine che è poi risultato infestato da cocciniglia ed afidi, la Ceropegia woodii non è stata toccata da questi parassiti.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho da tanti anni la ceropegia woodii, e facile anche seminarla, a fine estate fa due fagiolini come le foglie lungo il fusto, che quando si aprono lasciano tanti semi.
Marsy

Stranepiante ha detto...

Ciao, grazie per l'intervento!
ho trovato una foto dei baccelli, la potete vedere qui: http://www.bio.tamu.edu/courses/biol301/hdwt4-73.jpg

Anonimo ha detto...

Salve, mi piacerebbe tanto avere una pianta di Ceropegia woodii, ma non riesco a trovarne in commercio. Gentilmente, potrebbe indicarmi, se ne è a conoscenza, qualche catalogo, postale oppure online che ne vende? La ringrazio molto. A.

Stranepiante ha detto...

ciao, purtroppo adesso non saprei dirti dove comprarla, ti farò sapere; sono appena tornato da un viaggio in Olanda e Germania e ti posso dire che lì era molto diffusa, la vendevano di dimensioni grandi come la mia a poco più di 5 euro o in vasetti da 5 cm a 2,5 euro, dovresti cercare qualche catalogo tedesco, ne avevano dozzine e la vendevano tra le piante d'appartamento.

Annina ha detto...

ciao! mi è stata regalata proprio oggi questa stupenda piantina che volevo da un po'! sono felicissima ma ho anche una qualche domanda: la mia piantina ha "rami" davvero lunghi lunghi..che per nn far toccare a terra ho un po "intrecciato" tra loro. va bene come ho fatto oppure la pianta ne risente? ho visto su un altro sito che alcuni la potano in primavera..secondo te si può fare? anche x ridare vigore alla pianta dato che ha davvero rami molto lunghi e molti tuberini piuttosto grossi lungo i rami. grazie x le tue risposte e complimenti x il bellissimo blog!!!

Stranepiante ha detto...

ciao,è una pianta strisciante, quindi come la teniamo noi, in un vaso, con i rami appesi, è già molto lontano da come vive in natura, se gli arrotoli, non credo che ne risenta, però sono fragili, quindi potrebbero spezzarsi e potresti non accorgertene subito ritrovandoti dopo una decina di giorni un groviglio di rami secchi.... quello che farei è o tagliarli per farne talee (qualche pianta di riserva è sempre utile), o posizionare sotto un vaso su cui adagiare i fusti lunghi che così radicheranno ancora attaccati alla madre...

Quelli che la potano in primavera la tengono in serra, perchè in Italia all'esterno perde tutti o quasi tutti i rami. la mia ha perso tutti i rami quest'inverno, una delle due talee che avevo fatto ne ha mantenuto uno, l'ho lasciata fuori, a Roma, ma non ha preso una goccia d'acqua e la tengo in un vaso di coccio e continuerò a tenerla così dato che la seconda talea che stava bene, non ha gradito il vaso di plastica ed è marcita.
ciaociao

Annina ha detto...

Grazie per le info! proverò a farne delle talee allora, con le tue indicazioni dovrei riuscirci ma vorrei precisare una cosa: la piantina è in casa, perchè fuori nn ho la possibilità di tenerla. anche sul sito dove parlavano della potatura mi era parso di capire che era tenuta in casa..quindi forse si può fare! o perlomeno accorcio alcuni rami e ne faccio talee. a tal proposito c'è un periodo migliore x fare talee oppure si possono fare sempre?
grazie ancora! ;)

Stranepiante ha detto...

ciao, le devi fare quando la pianta è in vegetativa, tenendola in casa dovrebbe vegetare tutto l'anno quindi puoi farle quando vuoi.

woody ha detto...

mi chiamo Raffaele e sono appassionato della woodi. Posseggo ancora la pianta madre con dei tuberi grandi come patatine di cui il vaso ne è pieno. Il mio quesito è : la pianta potrebbe patire , sarebbe meglio dividere questi tuberi? quando farlo.Poi ho fatto altre piantine che stentano a produrre foglie, devo però dire che ho usato del terreno universale che non trattiene l'acqua. cosa cosigli fare specie per il terreno? Grazie raffaele

raffaele ha detto...

Buon giorno. Sono raffaele, ho una woody piena di tuberi grossi come patatine non esagero.ho fatto altre piantine usando i tuberi ma il terreno è di quello universale che lascia passare l'acqua per cui penso sia la causa della difficolta della piantina di produrre fogliame. Dammi un consiglio. Se devo cambiare il terreno dove posso reperire il materiale? Grazie . raffaele

Stranepiante ha detto...

ciao Raffaele, la mia pianta madre non l'ho mai toccata, è sul mio balcone da circa un anno e mezzo, e quindi non ho molta esperienza con questa pianta, ti posso dire però che le talee che ho fatto stanno bene, le ho divise in due vasetti, e quest'estate hanno fatto foglie, ed anche la madre, dovrebbe essere semplice dividere i bulbi, sempre aspettando qualche giorno prima di ripiantarli, ma per il momento sulla mia pianta non lo farei, primo perchè mi piace grande, secondo perchè essendo facile riprodurla per talea faccio così se mi serve moltiplicarla... non credo che la pianta soffra, ma la rinvaserei in un vaso più grande così può continuare ad espandersi, per quanto riguarda la composta, uso la stessa dei cactus, quindi molto drenante, e come ho detto in un altro commento, la talea che tenevo in un vaso di plastica grande (quindi pianta piccola in vaso di plastica grande = composta bagnata per più tempo) è marcita, questo sottolinea la poca resistenza ad umidità continua di questa pianta. cmq il terreno universale va bene, ma mischialo ad un 50% di inerti, vedi nel post dedicato quali usare, molti si trovano nei magazzini edili o vivai ben forniti. cmq non ti aspettare foglie a breve se tieni le piante all'aperto, con il freddo che inizia ad arrivare si ferma la crescita e non produce nuove foglie.
ciaociao

Anonimo ha detto...

ciao a tutti, la mia ceropegia, ormai di quindici anni fa fagiolini con semi in abbondanza, se qualcuno ne volesse mi scriva a bertaboxcar@yahoo.it.
ciao guia

Roxi ha detto...

Sono un'appassionata da anni della Ceropegia Woody, ho fatto vari tentativi ed ora ho trovato le posizioni giuste, molto luminose. Ultimamente l'ho comprata a Bologna, in un vivaio appena fuori dall'uscita della tangenziale (n.9 o 10 mi sembra). Se a qualcuno interessa, posso informarmi meglio.

Anonimo ha detto...

Ciao,
anche io ho un po' di ceropegie woodi e, dopo qualche anno, ho scoperto le bacche che, a maturazione, rilasciano i semi, esattamente come le altre ascle.
Fanno una bacca che rilascia dei semi attaccati a una specie di "ombrellino bianco" (passatemi il termine! XD) , e vengono dispersi dal vento.
Oggi pensavo a un signore che ha una serra che vende piante grasse, che ha una ceropegia piantata sotto un ripiano, che lasciata lì si è allargata di metri e metri, facendo mille tuberi! Allora stavo cercando un modo per avere anche io lo stesso risultato, tenendo conto che ovviamente non dispongo di una serra, tantomeno riscaldata! Ho provato con un vaso tondo grande, ma non basterebbe mai! Dovrei usare una vasca da bagno come minimo...per permetter alla pianta di strisciare davvero e di proliferare liberamente, senza morire d'inverno (quindi un metodo che mi permette poi d'inverno di poterla riparare) Accetto consigli!
Grazie e ciao a tutti! Complimenti per il blog ;)

Stranepiante ha detto...

ciao, la mia sta in un vaso di circa 20 cm e quando a fine inverno tolgo i fusti che si sono seccati per il freddo appoggio i fusti sopravvissuti senza staccarli intorno al bulbo principale in modo che tocchino il terreno tenendoli fermi con pietroline, durante la bella stagione alcuni internodi che toccano il terreno radicano e formano quindi nuovi bulbetti con nuovi fusti. certo avendo un vaso più grande si avrebbe più spaziop e quindi più bulbi :)

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