Portulaca grandiflora semi

capsule_portulaca_grandiflora_semi Già visti da lontano i semi della Portulaca grandiflora destano l’attenzione, per il loro aspetto metallico.

capsula_semi_portulaca_secca Sfiorando una capsula di semi secca, la parte superiore salta via e scopre la parte inferiore della capsula che come un calice porta i semi ormai maturi e luccicanti. Raccoglieteli subito perchè un soffio di vento li disperderà velocemente.

Ma guardandoli da vicino, è ancora più stupefacente la loro forma e le loro cromate sfumature di colore.

semi-capsule-portulaca-grandiflora Sembrano piccoli gioielli, cangianti, con riflessi verdi, blu petrolio, argentati, dorati, rossicci.

semi_portulaca_grandiflora Il tegumento presenta piccole protuberanze che li rendono ancor più caratteristici.

semi-macro-portulaca

Portulaca grandiflora – Foto fiori

portulaca_fiore-screziato Dò il benvenuto alla primavera con questi coloratissimi fiori di Portulaca grandiflora, che siano di buon augurio per le nostre fioriture dell’imminente bella stagione!
portulaca_grandiflora_fiore_aranciao Una succulenta annuale che regala bellissimi fiori multicolore per tutta l’estate.
fiore_portulaca_grandiflora_fucsia Se seminata in anticipo in ambiente protetto, può iniziare a fiorire da giugno.
portulaca-grandiflora-fiore-giallo I fiori della Portulaca grandiflora sono bianchi, gialli, arancioni, rosa, salmone, fucsia, screziati viola e fucsia, o gialli e rossi; in alcuni casi sono doppi.
fiore_portulaca_grandiflora_salmone
Piantata in vaso o in aiuole questa Portulaca ornamentale donerà un vivacissimo tocco di colore ed allegria al giardino/balcone, producendo moltissimi semi da conservare e ripiantare l’anno successivo a fine inverno/inizio primavera.

Aloe saponaria moltiplicazione per stoloni

L'Aloe saponaria è una pianta di facile coltivazione che si adatta a terreni e condizioni differenti.

Ha una crescita molto veloce, e ben presto produce stoloni che in breve tempo generano piante figlie invadendo il vaso che la ospita.

Nel mio caso ho ricevuto tre piccole piantine di una decina di cm che al secondo anno in mio possesso hanno raggiunto quasi 40 cm di diametro producendo moltissimi stoloni sotteranei che affioravano dal terreno a qualche cm di distanza dalla pianta madre.

Quest'inverno ho svasato la più grande delle piante perchè era in un vaso con altre e lo stava letteralmente invadendo.

La pianta a radici nude si presentava così:

Aloe_saponaria_pianta_madreQuesta pianta di Aloe saponaria era in un terreno molto ricco e torboso, ma allo stesso tempo soffice e drenante, tenuta a nord, ha assunto un aspetto molto differente dalla "sorella" tenuta in pieno sole e in terreno povero, che ha generato foglie molto più corte, compatte, quindi sviluppate in larghezza e spessore più che in lunghezza, le piante figlie e gli stoloni di questa seconda pianta hanno lo stesso fenotipo, sono molto più tozzi e compatti di questi in foto.

Aloe-saponaria_polloni_radici_lughe Ha prodotto 5 stoloni principali e altri più piccoli, i più grandi avevano già radici proprie molto ben sviluppate.

pollone_aloe_radichette Altri avevano solo abbozzi di radici e solo una o due piccole prime foglie spuntavano dal terreno e avevano assunto il tipico colore verde dell'Aloe madre, altri ancora non avevano foglie vere, ma si stavano accrescendo sotto il terreno ed avevano un colore bianco/ giallino.

polloni_piante_figlie_aloe_saponaria La moltiplicazione vegetativa dell'Aloe saponaria e di altre aloe che si espandono allo stesso modo è veramente semplicissima, basta tagliare lo stolone mantenendo nella parte tagliata le radici della pianta figlia. Anche le Agavi producono stoloni e piante figlie in modo molto simile.

Spesso su uno stolone ci sono diverse gemme, alcune ben sviluppate, altre di pochi mm, in questi casi preferisco tagliare lo stolone dando sempre precedenza a lasciare le radici sulla parte tagliata e se possibile lasciando le gemme sulla parte di stolone che rimane attaccato alla madre.

Quando la pianta figlia ha radici proprie ben sviluppate il diametro dello stolone si assottiglia in direzione della madre e a volte le piante figlie risultano già staccate o solo debolmente attaccate alla madre.

Dove tagliare gli stoloni di Aloe?

A destra della foto c'è la pianta madre, a sinistra le piante figlie.
Partendo dall'alto:
taglio-stoloni-aloe-moltiplicazione 1) Nel cerchio blu le prime radichette di questo stolone, in rosso il taglio da fare, possibilmente ad un nodo di distanza dal segmento che contiene le radici.
2)Nel cerchio le ultime radici della pianta figlia che separeremo possibilmente lasciando la gemma (giallina) attaccata alla madre.
3)Le ultime radici di uno stolone grande, in rosso il taglio nel punto dove si assottiglia.

Anche gli stoloni che non hanno ancora radici proprie possono essere staccati e ripiantati, la probabilità di attecchimento è praticamente la stessa anche se non avendo radici proprie impiegheranno un pò più tempo.

Comunque consiglio di separare solo gli stoloni già emersi dal terreno e che quindi hanno radici, e lasciar accrescere gli altri attaccati alla madre. Dopo aver tagliato lo stolone, lo si lascia asciugare per qualche giorno, e poi lo si interra lasciando fuori la parte con le foglie, eventuali foglie bianche/gialle (perchè inizialmente ancora coperte da terreno) assumeranno velocemente la colorazione verde.

Queste sono le piantine dopo circa un mese dalla separazione, siamo in inverno ma si nota già una crescita iniziale e tutte le parti emerse hanno preso colore:

aloe_saponaria_polloni_piantatiLe innaffiature si possono iniziare già dopo una settimanella se la separazione è stata fatta a fine inverno o in primavera/estate non serve avere la stessa rigidità che si applica per le cactacee, questa pianta ha molta adattabilità e sopporta anche eccessive innaffiature(sempre nei limiti di necessità delle succulente).



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