Lenophyllum reflexum – Foto fiori
Nel 2010 ha fiorito da metà novembre per la prima volta il Lenophyllum reflexum, fiori piccoli meno di mezzo cm, gialli con una striatura scura al centro dei petali.
Man mano che l’infiorescenza del Lenophyllum reflexum si accresce, si distinguono gruppi di 2-3 fiori ognuno dei quali matura e sboccia in tempi differenti offrendo una fioritura molto duratura. Si definisce infiorescenza semplice indefinita.
L’infiorescenza si è iniziata a formare a fine settembre, il 10 ottobre misurava già una decina di centimetri (foto sotto) e quando ho fatto le foto ai fiori, il 18 novembre misurava una ventina di cm (foto sopra: parte media e terminale della lunga infiorescenza).
Devo dire che non è particolarmente affascinante, anzi, come per gli altri Lenophyllum “rovina” la forma della pianta. Il pro, se vogliano cercarne uno, è che l’inflorescenza accrescendosi genera, distanzia e rende più debolmente attaccate al fusto le foglie più periferiche offrendo molto materiale per una facile propagazione per talea di foglia di questa pianta grassa.
Sconosciuta – Ceropegia … ?
Non sono ancora riuscito ad identificare questa Ceropegia non cartellinata, foto all’acquisto:
Foto delle foglie ad agosto 2010:
Foto del fiore a ottobre 2010:
I fiori sono molto simili per forma e dimensione a quelli della C. linearis e della C. linearis subsp woodii, varia leggermente la pigmentazione e la forma della parte più alta del fiore.
Ceropegia linearis |
C. linearis subsp woodii |
Serra economica smontabile in ferro e pvc
Dopo un anno completo di sperimentazione della serretta economica appunto qualche osservazione.
La serra è circa 1,5x1,5m alta max circa 2 m, non ha pavimentazione, ne finestre, ha una comoda porta con due zip che ho usato come finestra per il ricircolo dell’aria, lasciandola aperta quasi completamente per gran parte dell’anno visto che la temperatura interna salvia paurosamente anche ad ottobre-novembre e marzo-aprile, da maggio a settembre la copertura era assente.
Dopo un solo anno esposta alle intemperie, la copertura ha retto abbastanza bene, si è tagliata “solo” in pochi cm a livello degli angoli superiori.
Quello che invece ha retto solo pochi mesi sono stati i laccetti per ancorare la copertura alla struttura metallica e per reggere la “porta” arrotolata (sostituiti con mollette) si sono letteralmente sgretolati.
La struttura e le reti che fanno da bancali si sono arrugginiti in vari punti, ma la vernice non è ancora saltata.
Parlando dell’efficacia di questo aggeggio, devo dire che si è comportata molto bene, in effetti la temperatura interna anche in pieno inverno era da leggermente a notevolmente maggiore in base all’ora del giorno.
Da notare che tutte le piante che ho portato per prova sono sopravvissute (tranne talee di Hoya tutte morte), inoltre le giovani semine hanno fiorito (mentre quelle lasciate a Roma sono molto più piccole), ne ho parlato nei post di prima fioritura: Faucaria, Mammillaria, Rebutia, le piante adulte hanno fiorito precocemente e ripetutamente rispetto a piante uguali tenute in balcone a Roma… il merito di questo è principalmente la migliore esposizione solare che può avere una pianta in pieno sole rispetto ad una pianta in balcone…
Echinopsis subdenudata portata in campagna: il 17 luglio aveva 3 boccioli in apertura e altri 3 in formazione.
L’echinopsis subdenudata lasciata a Roma: pur se di un anno più grande il 15 luglio aveva due boccioli.
Ci sarebbe da discutere sull’aspetto della pianta… quella lasciata in città è esteticamente più gradevole… ma c’è da dire anche che quelle in campagna avevano il sole addosso per quasi tutto il giorno ed a proteggerle c’era un singolo telo di tnt bianco, praticamente inutile…
La cosa che mi ha reso più felice è stata la fioritura e più che altro la sopravvivenza dei Lithops, a Roma mi vivono poco, e abbastanza male, non capivo dove sbagliavo… gli mancava giusto il sole!!!
I Lithops portati in campagna nella serretta sono rimasti ben aderenti al terreno e di consistenza molto compatta.
Per chi volesse utilizzare una cosa del genere consiglio di non chiuderla mai completamente, nei mesi con temperatura mite e possibilità di giornate con sole pieno, oltre a lasciare la porta aperta, rigiravo su se stessa una banda di circa 15 cm alla base del telo di protezione. La serra è rimasta completamente chiusa solo nei due mesi più freddi. Mentre da fine aprile a fine settembre l’ho lasciata senza la copertura in pvc.
Ne ho una molto più piccola in balcone comprata contemporaneamente, potendola controllare più spesso, aprivo la “porta” nelle giornate soleggiate anche in inverno, e la chiudevo quando minacciava di piovere e la notte. Tutte le piante al momento di essere portate nella serra avevano il terreno secco, ed era passato circa un mese dall’ultima innaffiatura.
4° semina in fioritura Faucaria felina ssp tubercolosa
Ho fatto questa semina i primi di settembre 2008, ne ho parlato nel post Semina Faucaria felina.
Dopo poco più di 2 anni, a fine ottobre una delle piantine ha fiorito!
La fioritura dura diversi giorni; i pimi di novembre è sbocciato un secondo fiore.
Anche questa come altre “prime fioriture” delle mie semine è avvenuta in campagna nella serretta economica usata per prova, la pianta portata in questa serra oltre ad aver fiorito è diventata molto più grande delle sorelle che sono rimaste a Roma.
il 30 maggio 2010 era così:
Scambio talee e piante grasse [Chiuso]
Un Utente del blog, Diego, mi ha scritto inviandomi la lista delle piante che vorrebbe scambiare, in cambio è principalmente interessato ad Aloe di cui è molto appassionato, Agavi ed Euphorbie, ma in alternativa vanno bene anche altre piante che non ha ancora in collezione.
Chi fosse interessato può scrivergli a:
[Indirizzo email cancellato! l'utente non è più interessato allo scambio]
Aloe Vera (Pianta)
Aloe Arborescens (Talea)
Aloe Juvenna (Talea)
Aloe Broomii (Talea)
Aloe peglerae (Talea)
Aloe Saponaria (Pianta)
Aloe Variegata (Pianta)
Aloe mitriformis (Talea)
Aloe ciliaris (Talea)
Agave Americana (Pianta)
Agave Americana variegata (Pianta)
Agave Attenuata (Talea)
Crassula Ovata (Pianta)
Portulacaria afra (Pianta)
Kalanchoe Daigremoniana (Pianta)
Kalanchoe Bossfeldiana (Talea)
Sedum nussbameramum (Talea)
Sedum morganianum (Talea)
Sedum Compressum (Talea)
Stapelia Mutabilis (Talea)
Tradescantia Pallida (Talea)
Yucca Gloriosa (Pianta)
Yucca Gloriosa Variegata (Talea)
Lampranthus aurantiacus (Talea)
Opuntia Compressa (Talea)
Aptenia cordifolia (Talea)
Haworthia limipholia (Talea)
Euphorbia Enopla (Talea)
Gasteria Carinata (Pianta)
Graptosedum (Talea)
Opuntia microdasys albispina (Talea)
Opuntia ficus-indica (Talea)
Opuntia Subulata (Talea)
Autrocylindropuntia subulata mostruosa (Pianta)
Gasteria Bicolor (Pianta)
Euphorbia Trigona (Talea)
Pilosocereus azureus (Pianta)
Cotyledon Macrantha (Talea)
Kalanchoe Pinnata (Talea)
Kalanchoe Delagoensis (Talea)
Aeonium arboreum (Talea)
Kalanchoe fedtschenkoi (Talea)
Schlumbergera truncata (Talea)
Carpobrotus edulis (Talea)
Sedum Rubrotinctum (Talea)
Agave Americana Striata (Pianta)
Euphorbia Ingens (Pianta)
Serra per Piante Grasse progetto 3D Policarbonato e legno
Prima di una serie di post che pubblicherò solo quando avrò terminato la serra in Policarbonato e legno (lo so che sono in tremendo ritardo, ma una bambina di 3 anni con il raffreddore può innescare una serie concatenata di imprevisti inimmaginabile!:) ) vi mostro immagini e video in 3D fatte con un programma gratuito Sweet Home 3D che purtroppo ho scoperto solo da pochi giorni, e che prima sarebbe stato utile per avere un idea del risultato.
Il programma è molto semplice da usare, sono due giorni che l’ho istallato e nel frattempo ho anche fatto la mia casa in 3D con tanto di mobili in poche decine di minuti avendo preso dimestichezza con il programma.
Non è un programma di architettura, ma più che altro di arredamento, quindi non permette di fare grandi calcoli (si possono comunque inserire misure precise al mezzo cm e spessori), e l’effetto finale è molto simpatico e realistico. Si possono scattare foto e salvarle con diverse qualità (la prima foto è qualità massima, le altre due minima).
Mentre si costruisce virtualmente si può ruotare il progetto in tutte le direzioni ed addirittura entrarci dentro per ammirarlo come se ci si trovasse veramente dentro, personalizzando l’altezza dell’osservatore e la direzione dello sguardo!
Ecco un video fatto con il programma:
A breve le foto vere!!!
Nuovi acquisti Succulente Landriana 9 Ottobre 2010
Avendo quasi finito la costruzione della serra, avrò più spazio ed anche se avevo deciso di prendere poche piante, alla fine ne ho comprate un bel po… dall’alto (riporto i cartellini prima della verifica definitiva):
- Talea regalata da un socio allo Stand AIAS
- Euphorbia forse susanne (sperando sia lei dato che la mia è volata quest’inverno)
- Haworthia truncata (lo so, è la 4° che prendo, ma sarà sacrificata per provare le talee da foglia)
- Sulcorebutia crispata HS 260
- Aloe rauhii "Dorian Grey"
- Haworthia tesselata
- Haworthia emelyae paradoxa
- Euphorbia japonica (la mia seconda, visto che la prima sta benone e mi piace molto)
- Gasteria armstrongii
- Sulcorebutia gerosenilis
- Euphorbia greenwayi
- Fenestraria aurantiaca (non conto più quante ne ho comprate, mi muoiono appena le rinvaso)
- Haworthia cooperi truncata
Sempre più affascinato dalle Ceropegia ho aggiunto alle mie in collezione altre 3 specie, e mi sono anche tolto lo sfizio di due piante, la Jatropa che quest’estate in Thailandia era ovunque e lì con meno di 5 euro avrei potuto comprare esemplari enormi, ma si sa, la dogana ed uffici fitosanitari (giustamente) non perdonano :); e la Ceraria che avevo visto per la prima volta all’Orto Botanico di Roma; dall’alto a sinistra:
- Jatropa (però non so quale)
- Stevia rebaudiana (vecchio amore, riproverò a farle superare l’inverno, per chi non la conoscesse: non è una succulenta, ha la caratteristica di avere le foglie molto dolci e con retrogusto di liquirizia)
- Ceropegia monteiroae
- Ceropegia denticulata FIP20127
- Cynanchum macrolobum
- Ceropegia seticorona
- Ceraria namaquensis
Autunno alla Landriana – 8,9,10 Ottobre 2010
Immancabile appuntamento nel Lazio, mostra mercato piante Autunno alla Landriana, da Venerdì 8 a Domenica 10 Ottobre 2010.
Orario di apertura: dalle 10,00 alle 18,00.
Prezzo biglietto mostra mercato: intero 6 euro
Prezzo biglietto mostra mercato + visita guidata al giardino: intero 10 euro
Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale.
Google map: Visualizza Giardini della Landriana in una mappa di dimensioni maggiori
Raccogliere semi Asclepiadaceae – Stapelia, Huernia, Ceropegia ecc.
L’anno scorso la mia Orbea variegata mi regalò un abbondantissima fioritura, speravo che qualche mosca attratta da tanto fetore avesse impollinato i fiori, ma questi appassirono tutti.
Quest’anno in primavera la pianta ha iniziato a formare peduncoli che portavano formazioni simili a boccioli; un pò presto per essere boccioli (conoscendo le abitudini della mia pianta), infatti in breve tempo si rivelarono essere frutti a follicolo.
I frutti a follicolo sono dei lunghi baccelli (spesso 2 per peduncolo), duri, che giunti a maturazione seccano e si aprono liberando numerosi semi attaccati a impalpabili piumette che al primo soffio di vento vengono sparsi quà e la.
Per evitare di perdere i semi ho avvolto i follicoli in un sacchetto in materiale traspirante (tnt) ricavato da una mascherina usa e getta. Ho spillato le estremità, lasciando giusto lo spazio per il peduncolo a cui è attaccato il follicolo.
Dopo circa 2 mesi il follicolo è maturato, spaccandosi e liberando i semi, che ho potuto quindi raccogliere e conservare.
I semi appena raccolti hanno altissima e veloce germinabilità, non so per quanto mantengono queste caratteristiche.
Lenophyllum guttatum – Foto fiore
Più che il fiore di per se, in questa pianta trovo interessante l’infiorescenza, ricca di foglie carnose e puntinate di marrone con la stessa trama delle foglie della pianta.
Il fiore è giallo caldo con venature arancioni, ha 5 petali che sembrano spuntare con difficoltà tra i sepali carnosi.
Man mano che l’infiorescenza si accresce (impiega alcune settimane) si staccano dei peduncoli con 5-6 foglioline cicciotte che sono i sepali e maturano separatamente sino a far intravedere il bocciolo (foto sotto) e poi il piccolo fiore giallo (circa 5 mm). Nel frattempo la parte restante dell’infiorescenza continua a crescere e ad allungarsi.
Le foto sono appena fatte, ha fiorito a metà settembre.
Resoconto La conserva della Neve 2010
Come annunciato, sono andato alla Conserva della Neve, che quest’anno si è svolta a villa Borghese, Roma. Essendo vicino casa sono potuto andare in bici, il problema è stato il ritorno visti gli acquisti.
Dall’alto a sinistra:
- Pilea peperomioides
- Tavaresia grandiflora
- Huernia pillansii
- Ceropegia ibrido forse “mars”
- cactacea che ora non mi viene
- Crassula cv. morgan’s beauty
- Arrojadoa penicillata
- Euphorbia knuthii
- Gibbaeum schwantesii
- Opuntia viola spine lunghe
- Tylecodon bucholzianus
- Haworthia truncata
- Haworthia truncata
- Orostachys spinosa
- Frailea asteroides
- mesembriantemo bo fiore giallo
- Huernia bo
- Tephrocactus molinensis
Poi questa Uebelmannia pectinifera:
Anche se il tempo non è stato dei migliori, non ha piovuto, ma era coperto, le foto infatti non sono un gran chè, è stata una bella mattinata!
Un sacco di piante da ammirare e da comprare.
Ho preso anche questa Tricyrtis formosana “purple beauty”
da un venditore che avevo già notato in primavera alla Landriana, ma avendo comprato veramente troppa roba non potevo prendere altro. Questa volta ero un pò più leggero… penso che farò molti nuovi acquisti da questo vivaio, ha piante molto belle e sopratutto resistenti al freddo e adatte a zone ombrose; le uniche ancora “libere” in giardino e balcone dato che quelle soleggiate sono invase da succulente :)
Il primo prossimo acquisto probabilmente sarà questa Convallaria nigrescens (foto sopra, centro, in basso), da avvicinare, non troppo per non coprirla, alla nana Convallaria japonica.
Tornando alla Conserva della neve, i venditori specializzati in succulente erano 5, i soliti, anche gli altri espositori erano più o meno gli stessi, gli incontreremo nuovamente alla Landriana ad ottobre.
Come sempre, appunto, era ricca la scelta tra bulbose, rose, rampicanti, piante acquatiche, ecc.. qualcosa di vestiario e arredo e molti peperoncini tropicali e non.
Gi espositori sembravano un pò meno del solito, ma forse solo perchè sparsi nel Parco dei Daini; molto suggestiva la passeggiata, per la bravura di alcuni espositori nel preparare gli stand integrandoli nel parco come se ne facessero parte.
Anche molto carina l’istallazione di manufatti in ferro sparsi qua e la in una parte centrale del giardino, oltre ai porcospini qui sotto in foto c’erano farfalle, scoiattoli, funghetti, picchi, faraone e altri animali come i merli che da lontano sembravano veri.
Di negativo, solo il biglietto 6 euro, nessuna riduzione, per entrare in un’area pubblica e per vedere i soliti vivaisti, molti dei quali del Lazio. Un pò assurdo recintare un parco pubblico impedendo a bambini e persone che normalmente ci passeggiano di entrare, obbligandoli a camminare ulteriormente nello smog prima di raggiungere l’ingresso successivo al parco. Indubbiamente senza biglietto di ingresso i venditori (alcuni visibilmente annoiati) avrebbero venduto molto di più “raccogliendo” anche chi si recava per caso nel parco come tutti e sabati o domeniche… e perchè no, avrei potuto fare di nuovo un salto oggi giusto per vedere se avevo dimenticato di prendere qualcosa :D
Ceropegia linearis – Foto fiori
Il fiore della Ceropegia linearis è praticamente identico a quello della Ceropegia woodii che viene considerata una sua sottospecie.
E’ formato da una corolla tubulare con la parte terminale ad ampolla, i cinque petali fusi all’apice formano una gabbia di colore viola intenso quasi nero, ed hanno una fila di pelucchi sui margini liberi.
A destra “boccioli” e un fiore non maturo di Ceropegia linearis.
Le uniche differenze che ho notato nel fiore della Ceropegia linearis rispetto a quello della C. woodi, non so se dovute solo ad una differente esposizione dei boccioli o se sono proprie della pianta, sono:
- Petali all’estremita apicale di colore meno intenso tendente all’incolore.
- Interno della corolla intensamente e nettamente maculato di bordeaux.
- Esterno della corolla più chiaro, rosa pallido.
Un pò mostruoso visto da vicino, ma sempre un bel fiore!
Echidnopsis cereiformis – Foto fiori
Il fiore di Echidnopsis cereiformis è di colore giallo canarino, omogeneo, senza sfumature.
La forma è a stella con 5 petali come tutte le Asclepiadaceae.
La pianta forma i fiori nella parte superiore del fusto, il peduncolo è quasi assente. Il fusto della pianta va da 1 a 1,5 cm ed i fiori misurano 5-6 mm.
La fioritura è abbondante anche in giovani talee.
I diversi vasi di Echidnopsis in mio possesso hanno iniziato a fiorire i primi di giugno ed ancora oggi, 15 settembre, una presenta fiori e boccioli.