Jardin Botanico - Puerto Morelos - Dr. Alfredo Barrera Marìn

cartello-giardino-botanico-puerto-morelos Che delusione… in questo viaggio in Messico la mitica lonelyplanet mi ha deluso in più situazioni, ho conosciuto questa guida in un viaggio in Kenya, dove mi ha salvato la vacanza, ma in questa occasione la guida dedicata allo Yucatan e al Chiapas mi ha deluso moltissimo, stampata a gennaio 2009 (6 mesi prima dell’acquisto) riportava molte indicazioni superficiali e costi errati, come ad es il costo d’ingresso al Giardino Botanico di Puerto Morelos, dichiarato una settantina di peso (3,5 euro) che invece era 100 peso (5 euro), e con 100 peso in Messico ci si fanno moltissime cose; consigliava però di portarsi un antizanzare (che cmq nello Yucatàn deve essere portato ovunque), dopo questa introduzione confusa, passo alla descrizione del giardino.

jardin-botanico-messico

Già in aereo, sfogliando le guide, vedo segnato su una mappa “Jardin Botanico” nelle vicinanze di Puerto Morelos, ed inizio a fantasticare su immense serre di cactus, penso che come altri giardini botanici possa avere uno shop, e quindi di portarmi a casa legalmente qualche esemplare Messicano, ma niente…, niente serre, niente shop (o meglio solo libri, ne ho sfogliati alcuni, ma molto superficiali e generici), all’ingresso faccio diverse foto ai cartelli, saltellando di gioia, e pregustando fantastiche visioni (ignaro dell’inferno in cui stavo per entrare).

orchidea-giardino-botanico-riviera-maya Entro, il biglietto appunto costa 100 e non 70 peso, penso: “meglio", ci avranno investito, sarà più grande, più ricco, più bello”, leggo anche “Santuario de la selva Maya” penso ok, ci saranno solo specie locali, ma va bene comunque, chiedo al bigliettaio dove si possono vedere le scimmie ragno (l’ultima colonia dello Yucatàn), i rettili, ragni e bestioline varie citate nella descrizione, e lui risponde sparsi per il giardino, si trovano nel loro ambiente naturale! … la mia ragazza inizia a storcere il naso. cmq può essere interessante, anche se un area dedicata con terrari non ci sarebbe stata male….

Dopo due passi nel primo sentiero mi ricordo dell’antizanzare, contemporaneamente ne vedo tre su una gamba e una sulla maglietta, mi spruzzo abbondantemente ed inizio a girare, la prima domanda che mi faccio è: “ma dove sono i cartellini?” ma ecco comparire i primi cartellini, su una pianta ogni 100, ma ci sono, il primo impatto non è dei migliori, le piante che vedo sono le stesse che stanno nel giardino della casa in cui pernotto o che si vedono in qualsiasi punto della Riviera Maya a bordo strada… seguo le indicazioni avvicinandomi alla zona delle succulente, un giardiniere spazza i sentieri con una foglia di palma, prima di arrivare ai cactus visito una riproduzione di una capanna

capanna-maya

ed una zona dedicata alle piante medicinali, sarebbe stata la cosa migliore se le piante ci fossero state, ma la maggior parte delle aiuole presenta solo cartellino e niente piante… cmq qualcosa c’era:

Kalanchoe brasilensis

Kalanchoe_brasilensis

Kalanchoe integra

Kalanchoe_integra

Pedilanthus sp. ya ax jalal

pedilanthus_sp_ya_ ax_jalal

Aloe barbadensis

Aloe_barbadensis

Faccio una seconda passata di antizanzare, perché sembrano insensibili e continuano ad avvicinarsi, questa volta spruzzo anche il collo…

cartello-cacti

introduzione-cactus

Arrivo finalmente al cartello “Cactaceas”, ma quel che vedo, già non mi esalta, uno slargo con 4-5 aiuole per lo più mono specie, nel frattempo la mia ragazza insiste per accelerare (sottolineando la presenza delle zanzare), avevamo fatto poche centinaia di metri dei 2-3 km di sentieri.

Acanthocereus pentagonus

Acanthocereus_pentagonus

Hylocereus undatus

Hylocereus_undatus

Nopalea gaumeri tsakam

Nopalea_gaumeri_tsakam

Opuntia stricta

opuntia_stricta

Stenocereus laevigatus kulub

Stenocereus_laevigatus_kulub

Selenicereus testudo chochekisin

Selenicereus_testudo_chochekisin

Cephalocereus gaumeri

Cephalocereus_gaumeri

Agave sisalana Perrine

Agave_sisalana_Perrine

Superiamo le succulente sperando di trovarne altre, ma già intuivo che la gita sarebbe stata un flop.

Ci troviamo in un sentiero caratteristico, immerso nella giungla, non c’era nessuno, veramente non abbiamo incontrato nessuno per tutto il giro, per un istante sposto l’occhio che guardava la giungla e quello che guardava il terreno sconnesso e focalizzo l’area intorno alla mia ragazza: vedo una nube fitta di insetti, mi guardo addosso, ne sono pieno anche io, che sono?? zanzare!!! migliaia!!! ovunque, avviso la mia ragazza, che già si agitava come morsa da una tarantola, ci inondiamo di antizanzare anche i vestiti, ma niente, alcune rimangono appiccicate per lo spruzzo, ma le altre continuano a succhiare, davanti e dietro di noi non c’è nulla , siamo in mezzo alla giungla, un solo sentiero, niente indicazioni, pensiamo che l’unica possibilità sia correre (lei vorrebbe indietro, mancando ancora km alla fine, ma insisto per procedere) iniziamo a correre, dolore (il giorno prima non avevo visto una pietra sulla spiaggia, ma la pomata all’Arnica mi stava aiutando a recuperare velocemente) e fastidio (zanzare), corriamo per centinaia di metri, schivando rami, radici e pietre, incontriamo indicazione, e visitiamo tutto, ma proprio tutto il giardino, correndo e fotografando di corsa (ripensandoci mi viene da ridere, ma li non ridevo tanto). Vediamo le rovine maya, per fortuna non “restaurate” dato che quelle restaurate sono praticamente ricostruite…Rovine_maya_Puerto_morelos cartello rovine maya giardino botanico nella corsa sento un verso, alzo gli occhi e vedo le famose scimmie ragno, sparo qualche foto, schiacciando con l’altra mano le centinaia di zanzare che mi si posavano addosso, la mia ragazza non si ferma neanche, dice: “le vedrò in foto le scimmie”, nel frattempo le scimmie facevano strani gesti, una si grattava (probabilmente le bolle dovute alle zanzare) un altra si toccava ripetutamente la fronte, come a dire :”ma tu sei pazzo” ed infatti è una pazzia visitare qual luogo senza una protezione da apicultore! e senza tanta tanta passione….

scimmie_ragno

Continuiamo la corsa, vedo da lontano una torretta in legno, penso siamo salvi, le zanzare non arriveranno lassù! e finalmente potremo fermarci per bere (giravamo sempre con almeno due litri d’acqua, il caldo e l’umidità dello Yucatan obbligano a portarsi acqua nello zaino). Arrivati sotto la torretta, questa ha un’aria instabile e una serie di grandini ripidissimi, la mia ragazza ormai alla contraria, non vuole neanche salire le dico:”è l’unica possibilità di salvarci” :D si convince e sopra finalmente possiamo riprendere fiato, bere, e finire la lozione antizanzare che era praticamente nuova quando siamo entrati.

scala torretta

gungla_cacti_ponte

Dalla torretta si vede una parte di giungla e una vasta foresta di mangrovie (su una laguna secca che avevamo visto dall’altro lato cercando il giardino botanico). La torretta porta ad un ponticello (forse la cosa più divertenti del giardino, e questo fa capire molto) guardiamo la mappa, abbiamo fatto precisamente mezzo percorso, e ci troviamo nel punto opposto all’ingresso, in mezzo solo giungla e zanzare e nessuna “attrazione” segnalata, il ponticello porta ad un’altra torretta.

Ponticello-sospeso-giungla

formica_dorata_gigante

la raggiungiamo e sulla ringhiera vedo delle formiche giganti, pelose e dorate, molto belle, scendiamo, iniziamo a correre, almeno 1-2 km di giungla con zanzare, qualche iguana, ed un ultimo cartello “albero della vita” seguiamo il sentiero per qualche centinaio di metri, e muore su uno slargo di 5 metri con al centro un albero….giusto un occhiata per non permettere alla nube di zanzare di attaccare e continuiamo la corsa, finalmente rivediamo le prime indicazioni e un cartello con scritto nursery, vietato l’accesso, penso ad una buona notizia, chiedo al bigliettaio, sperando mi possa risollevare il morale con qualche pianta, ma niente, non è attiva, mi indica un “vivero” (vivaio) li vicino, dove ero già stato e dopo 20 minuti di attesa avevo abbandonato perché non ci aveva accolto nessuno… Rimaniamo 15 minuti nella biglietteria, che entrando non avevamo notato essere una zanzariera gigante, per riprendere fiato, asciugarci e togliere le decine di zanzare e macchie di sangue che avevamo addosso.

Buuuuu che delusione, non è per i 5 euro o per la mezza giornata persa, ma perché nel fantastico Messico, tutto corrisponde a quel che paghi e per 100 peso avevo immaginato di entrare in paradiso, dovrebbero essere i visitatori ad essere pagati come cibo per le zanzare! comunque, se avete già visto tutto quello che vi interessa nello Yucatan, una corsa (letteralmente) al Jardin Botanico potete farla :)

Rimane il fatto che il Messico in generale ed anche lo Yucatan sono i posti più belli che abbia mai visitato, dove sicuramente tornerò! senza più fermarmi nel Jardin botanico di Puerto Morelos, paesello ancora poco turistico e con spiagge bellissime!

Mappa Google:


Visualizza Jardin botanico di Puerto Morelos in una mappa di dimensioni maggiori

Ciao, le vacanze sono finite …

casa-tulum Eccomi tornato dalle vacanze, quest’anno anche troppo lunghe, ma meritate, giusto il tempo di riprendersi dal fuso e sono di nuovo operativo.

Grazie a tutti per le visite, le email e i commenti, stasera inizio a leggere e rispondere… credo che impiegherò qualche settimana a rispondere a tutti, ma il lavoro va messo prima di tutto specialmente adesso!

Quest’estate oltre alla bellissima Puglia mi sono dedicato al mio nuovo giardino e sono tornato in un paese che adoro, il Messico!!!

epifiti-cacti-yucatan Ovviamente dal Messico non ho portato nessun ricordino botanico da farvi vedere, ma neanche in foto (mi si è fuso il caricatore della macchinetta nonostante il trasformatore a 220), dato che sono stato nello Yucatan e la maggior parte delle nostre amate piante provengono dagli altipiani e non crescono sulla costa se non a scopo ornamentale cmq qualche simpatica succulenta in habitat l’ho scovata, in particolare diversi tipi di cacti epifiti attorcigliati agli alberi.

epifiti-yucatan Mentre dalla Puglia ho portato un bel pò di strane piante, in particolare dopo l’incontro con un collezionista…poi vi dirò, purtroppo partendo per il Messico le ho dovute abbandonare appena prese, e due un pò più delicate si sono seccate ….

Ho scoperto l’esistenza di un giardino/ristorante/orto botanico non ho capito bene cosa sia, che non ho potuto visitare, ma dove tornerò dato che mi hanno detto tutti sia fantastico “La Cutura” vicino Lecce. Mentre ho visitato un giardino botanico sulla riviera maya… esperienza da non ripetere assolutamente e da evitare se capitate nei dintorni, presto vi raconterò anche questo.