Nonostante abbia il Pterocactus tuberosus in collezione da molti anni solo quest’anno ho visto il suo fiore.
La considero una pianta “scomoda” perchè cresce, velocemente durante la bella stagione e in modo molto disordinato, non appena i fusti diventano molto lunghi, o anche se sono corti ma se si lascia a secco troppo tempo, assume un portamento prostrato appoggiandosi alle piante vicine, questo unito al fatto che è molto fragile, ha causato negli anni un continuo spezzettamento della pianta, specialmente nel periodo vegetativo quando armeggio frequentemente intorno ai vasi. Il risultato è che praticamente tutti gli anni mi si spezzavano i fusti e quindi spesso ne ritrovo talee che appoggiavo qua e la nei vasi liberi o poco occupati :), ma non ero mai riuscito a vederla in fiore.
Da quando l’ho portato in campagna in serra le cose sono migliorate, anche se li la pianta può crescere indisturbata e con ottima esposizione, ne ho perse alcune talee per siccità, dato che il Pterocactus tuberosus durante la vegetazione ha bisogno di frequenti innaffiature rispettando comunque i tempi di asciugatura del substrato.
Almeno in serra ha fiorito! Il fiore dello Pterocactus tuberosus è giallo oro, è una pianta molto variabile e il fiore può essere più o meno chiaro, lo stesso per il pistillo che nella mia è rosso scuro e risalta fortemente al centro del polline giallo. Il pistillo può anche essere rosa o molto chiaro quasi bianco.
Il fiore spunta all’apice dei fusti, il Pterocactus tuberosus è comunque una pianta molto affascinate e strana! con un bellissimo fiore di circa 3 cm.
Mentre la pianta in balcone a Roma quest’anno sta particolarmente bene, e piena di fusti, e non ne ha (ancora) perso nessuno, ma non fiorisce, quella in campagna, come si vede in foto, ha aspetto molto disidratato e malandato, ma il 3 giugno era in fiore!
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