Visto che le Fockea sono piante facili da mantenere, incuriosito dal grande caudice che formano in breve tempo e dal fatto che la mia prima non ha mai fiorito, negli anni ho comprato diverse piantine di questa specie.
Solitamente le piante in vendita nei vasetti da 5.5 cm hanno circa un anno, questa in foto probabilmente anche meno, si vedono i cotiledoni ancora attaccati al fusto, è entrata in collezione a febbraio del 2010.
Subito lavata e successivamente rinvasata ho voluto provare a far ingrossare il caudice mantenendolo interrato, lasciando comunque il colletto fuori terra e la parte superiore del caudice appena coperta da uno strato di lapillo.
Durante il primo anno dopo il rinvaso l’ho lasciata per prova un pò più esposta al sole e al vento rispetto a dove tengo le altre Fockea, appoggiata su un altro grosso vaso con bulbose e la pianta è stata benissimo, prendeva anche più acqua del solito; durante la prima estate, nonostante il vaso fosse molto più grande del precedente (9x13cm contro i 5,5x 5 cm) le radici lo hanno invaso affondando nel terreno del vaso sottostante, le ho tagliate ed appoggiato il vaso su uno scaffale sempre con la stessa esposizione, la pianta ha continuato a crescere velocemente arrampicandosi sui rami di un limone li vicino e mantenendo gran parte dei rami e foglie anche durante i successivi inverni, già dal secondo anno il vaso appariva deformato nella parte centrale a causa dell’abbondante crescita del caudice (o caudex) sommerso.
Quest’anno a marzo controllando la pianta ho visto che il vaso si stava quasi spaccando e che le radici troncate quando il primo anno stavano crescendo nel vaso sottostante si erano ingrossate molto.
Ho deciso quindi di rinvasare la Fockea molto incuriosito da quello che avrei trovato sotto.
Tolto il primo strato di lapillo si vede che la Fockea ha prodotto radici nel primo strato di terra disponibile.
Svasata completamente la pianta ecco cosa c’era sotto terra! un caudice largo 5 cm e lungo 10, lavato e lasciato asciugare nella foto sotto.
Ora procediamo al rinvaso vero e proprio.
Ho usato di base la composta per cactacee classica 50% e 50%, a cui ho aggiunto un pò di perlite, provo questa volta a pomparla un pò con un pizzico di stallatico molto maturo e un pizzico di concime granulare a lenta cessione e infine un pò di terra vecchia sterilizzata.
Per prima cosa si devono reperire i tutori che permetteranno alla Fockea edulis di arrampicarsi, senza invadere le piante vicine:
Trovo comodo utilizzare le gruccette delle lavanderie, sono facili da modellare, resistono ottimamente negli anni e sono sempre disponibili.
E’ bene inserirle nel vaso prima di aver rinvasato la pianta in modo da essere sicuri di non trafiggere il caudice. |
Lascio sempre un minimo scoperta la parte del colletto della pianta.
Ed in fine copro con uno strato di poco meno di un cm di lapillo.
Adesso per non traumatizzare ulteriormente la pianta che dal freddo esterno è stata portata al caldo in casa, svasata, lavata, e rinvasata, prima di rimetterla fuori la lascio qualche giorno dietro la finestra del balcone, dove la temperatura è più bassa rispetto al resto della casa, poi la rimetterò fuori dove è cresciuta e tra una ventina di giorni bagnerò il terreno.
Durante questo periodo, alcune foglie potrebbero ingiallire e cadere, ma non bisogna preoccuparsi, volendo avremmo potuto tagliare completamente i rami, alcuni collezionisti lo fanno per avere una ramificazione maggiore e fusti meno lunghi ed invasivi.
La prossima volta che rinvaso un’altra Fockea (già preparata per lo scopo, nel precedente rinvaso inserendo tra le radici una pietra) devo trovare una testa di Buddha per provare a fare una cosa simile a questa fotografata in Tailandia.
Altri post che ho scritto sulla Fockea edulis:
- Fockea edulis foto fiori
- Fockea edulis scheda pianta
Questi invece sono i post dove parlo dettagliatamente del rinvaso delle succulente
- Rinvasare piante grasse
- Video guida al rinvaso delle succulente
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