Moltiplicazione Scilla violacea da bulbi

Molti nuovi bulbi della Scilla violacea erano solo debolmente attaccati a quelli più grandi, alcuni avevano già radici, altri erano pronti a radicare con l'arrivo della primavera.

Ho voluto fare un pò di pulizia, togliendo foglie secche, bulbi staccati e i catafilli secchi.

I catafilli sono le foglie da cui è composto il bulbo, quelle più esterne sono secche e servono a proteggerlo, gli strati più interni sono succosi e contengono la riserva per la sopravvivenza del bulbo. I catafilli non vanno rimossi, servono a protezione, volendo si possono togliere quelli più esterni prima di conservare il bulbo fuori terra, fermandosi prima di raggiungere gli strati succosi più interni.

L'11-01-09 ho piantato tre bulbi, e posizionato i vasetti insieme alle semine (sotto tre neon, ad una temperatura di circa 25 °C), ho interrato i bulbi di Scilla violacea lasciando solo l'apice fuori dal terreno.

I bulbi piantati nei vasetti in foto erano senza radici e senza foglia ho bagnato la prima volta due giorni dopo e successivamente appena il terreno si asciugava.

Intorno al 10 febbraio sono spuntate le prime foglioline, che tra il 15 e il 19 hanno preso il tipico aspetto leopardato e vellutato. Il primo bulbo di Scilla violacea in foto ha due foglie, probabilmente sotto la cuticola esterna i bulbi erano due.

Altri due bulbi più piccoli hanno impiegato qualche giorno in più prima di germogliare.

La pianta durante l'inverno non ha perso tutte le foglie, adesso, metà febbraio, si presenta così.

Prima della pulizia...	...dopo

Invece di rinvasarla come l'anno scorso la lascerò ancora nel suo vaso, ma non ripianterò i bulbi staccati insieme alla madre, i tre piantati e tenuti insieme alle semine, rimarranno li sino anche non avrò bisogno di spazio, gli altri stanno in un nuovo vaso lasciato fuori. In passato ho scritto una scheda di coltivazione Scilla violacea e un post con le foto della pianta cresciuta.