Lavare e conservare bene i semi è un procedimento che se fatto bene garantisce migliori risultati nella semina di succulente.
Già in estate, ma più spesso in autunno, i frutti prodotti da succulente i cui fiori sono stati impollinati, sono pronti per essere raccolti.
Individuato il frutto lo stacchiamo dalla pianta, se fa resistenza o se è difficile da afferrare useremo una pinzetta facendo attenzione a raccoglierlo intero, quindi cerchiamo di afferrarlo alla base.
Se la pianta ha molte spine, ed è difficile raccogliere i semi, o se il frutto appena toccato si sgretola è possibile seguire le indicazioni di Questo post.
In alcune specie di succulente, i semi sono già abbastanza puliti e cadono dal frutto una volta che viene tolta la cuticola esterna, in altri casi, in succulente che producono frutti ricchi di polpa, i semi risulteranno incollati tra loro. In questo caso se siamo a conoscenza che quella pianta produce molta polpa nel frutto, è consigliabile raccoglierlo prima che secchi completamente, ma comunque dopo un tempo sufficiente perché i semi risultino ben formati.
In ogni caso, dopo la raccolta e quindi prima della conservazione dei semi, o subito prima la semina, preferisco disinfettare i semi, in quanto molto spesso ho notato che proprio da invisibili residui di polpa sui semi, originano muffe una volta che abbiamo seminato e che quindi l’ambiente circostante ai semi è molto umido e caldo.
La disinfezione permette anche di sciogliere la polpa nei casi in cui il frutto ne fosse particolarmente ricco e che quindi semi risultassero incollati tenacemente tra loro.
Si prepara un piccolo contenitore, come una tazzina da caffe, con acqua tiepida e qualche goccia di ipoclorito di sodio, candeggina o varechina, si inseriscono i semi già il più possibile puliti a mano, e si lasciano a bagno qualche minuto.
Per comodità utilizzo un colino per tisane che ha maglie molto fini, in modo da ridurre il rischio di perdere semi durante le fasi di lavaggio.
Dopo il bagno nel disinfettante bisogna lavare i semi sotto l’acqua corrente in modo da disperdere le tracce di ipoclorito (NaClO).
Ho parlato del lavaggio e disinfezione dei semi anche in Questo post.
Poi si asciugano i semi e si conservano in bustine di carta, non in bustine o contenitori di plastica chiusi ermeticamente, perchè dobbiamo sempre ricordare che i semi sono “vivi”.
Preferisco utilizzare l’ipoclorito di sodio perchè facilmente reperibile ed efficace, ma c’è anche chi utilizza acidi deboli per questo scopo o chi si affida unicamente a fungicidi, quindi lava i semi in soluzione fungicida, senza poi sciacquarli, o semplicemente, dopo la raccolta sporca i semi con un un pò di polvere fungicida. L’utilizzo di fungicida, secondo alcuni può rallentare o impedire la germinazione; da quel che ho visto, non è così, o almeno non è così evidente, e sicuramente è meglio farlo che seminare così come i semi escono dal frutto, cosa che sconsiglio vivamente dato che la ritengo la prima causa di insuccesso della semina.
Buona semina! per chi vuole seminare con luce naturale o buona conservazione, per chi preferisce riporre i semi per poi seminare in qualsiasi momento con luce artificiale.
I semi preparati in questo modo possono essere conservati per anni, in alcuni casi, alcuni semi raggiungono il periodo di massima germinabilità solo dopo un paio d’anni, mentre in altri casi, più frequentemente, hanno massima germinabilità la prima stagione successiva alla raccolta. In altri casi ancora, in genere quando i semi sono particolarmente piccoli, la germinabilità esaurisce dopo poche settimane. I semi delle cactacee sono in genere seminabili entro 5 anni dalla raccolta. Per aumentare la percentuale di germinazione e/o poter conservare i semi per più anni si può provare la tecnica dell’Osmopriming.
Per tutte le informazioni e consigli sulla semina leggi questi post e quelli collegati:
- Quando seminare piante grasse
- Seminare piante grasse informazioni iniziali
- Materiali necessari per seminare
- Gli inerti usati nella composta
- Sterilizzazione e disinfezione
- Luci neon per germinazione e crescita in casa
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