Le succulente, cactacee e non, sono ben rappresentate nel Orto Botanico di Roma.
Si possono ammirare principalmente in tre aree: la prima zona è vicino all’ingresso in un aiuola leggermente rialzata a forma di luna. Poi nella parte centrale della Serra Monumentale e infine nella serra a loro dedicata, la Serra Corsini.
Nell’aiuola vicino all’ingresso c’è una bella collezione di Opuntia, diverse Haworthia,
diverse Crassulaceae qualche Euphorbia, Aloe ed una grossa macchia di Orbea variegata.
Nella parte centrale della Serra Monumentale ci sono due aiuole ai lati e una ventina di piante in vaso di notevoli dimensioni, sono quasi tutte Euphorbie ma ci sono anche Pachypodium, Alluaudia adscendens, qualche cactacea colonnare e alcune Dracaena.
Infine la parte più ricca è la serra Corsini con centinaia di succulente in vaso ben posizionate su tre lunghissimi bancali, due laterali ed uno centrale separati da due stretti corridoi. Le piante sono tutte curate e ordinate, ben divise ed i vasi sono mascherati da un alto strato di lapillo rosso che crea un bell’effetto. Nella parte iniziale ci sono le non cactacee, nella parte più in fondo le cactacee.
La prima cosa che si vede entrando è una vasca da bagno della Regina Cristina di Svezia (se avesse visto le nostre jacuzzi…:))
Percorrendo il corridoio di sinistra c’è subito una gabbia di protezione con moltissimi Lithops un pò allungati sembrano i miei… poi Aloe, Gasteria, Haworthia, in grande quantità e varietà.
Altre non cactacee varie, Cissus, Pachypodium, Pedilanthus, Scilla, Alluaudia, e moltissime Euphorbie bellissime, di cui alcune dietro una protezione in plexiglas.
Nella seconda parte ci sono Pereskia e diverse cactacee striscianti/epifite, nella zona centrale ci sono le cactacee più grandi tra cui Echinocactus, Astrophytum molto vecchi, Gymnocalycium per tutti i gusti,
qualche Sulcorebutia e tante cactacee a portamento colonnare con piccolo diametro,
verso la fine del primo corridoio ci sono decine di specie che non avevo mai sentito nominare, ma troppo spinose per i miei gusti, cmq bellissime.
Alcune Neoporteria e diverse Leuchtenbergia, bellissimi Ferocactus
e tanti Echinocereus, Coryphantha e Parodia, Matucana e Submatucana, altre mai sentite prima come la Cochemiea e poi iniziano le Mammillaria di cui molte adesso in fioritura.
Molto affascinanti anche i gruppi di notocactus nel bancone centrale.
Rientrato con il secondo corridoio nella prima parte della serra, quella con le non cactacee, posso vedere meglio da vicino le altre Euphorbie e poi Kalanchoe di varie specie, Faucaria e Delosperma, un Carruanthus peersii che mi è piaciuto molto, ora cercherò questa pianta! .. molte altre Compositae, diversi Senecio, alcuni Adromischus e Anacampseros, Echeveria varie, Sedum e Crassule. Da questo lato posso ammirare altre bellissime e stranissime Aloe nel bancale centrale.
Infine mi innamoro perdutamente di uno strano rametto coperto da minuscole foglie cicciotte, faccio di tutto per riuscire a fotografare il cartellino (l’unico poco visibile) è un …. adesso che finalmente guardo la foto mi accorgo che il cartellino è sbagliato, c’è scritto Caralluma dummeri… forse per questo era girato :D ma allora come si chiama??!!
Guarda tutte le foto nella galleria Picasa Orto Botanico di Roma
e più che altro andate a vedere le piante dal vivo, all’Orto Botanico di Roma sono molte più di quelle elencate e fotografate!
6 commenti:
Sono un neofita e mi piacciono le sfide cercando un pò in rete la sconosciuta sembrerebbe una Ceraria namaquensis....o cmq della famiglia delle cerarie
Ciao
Grazie per questa magnifica "visita virtuale"! ;)
Ceraria ... in effetti guardando le foto che escono da google sembrerebbe proprio lei!!! grazie mille per il prezioso aiuto!!!
ciaociao
a presto
Ma dai! Anche io sono andata domenica!! E' stato bellissimo!!
Però in realtà passo di qui per chiederti un aiuto: vorrei cercare di evitarmi un lutto. La mia alluaudia ascendens ha iniziato qualche tempo fa a perdere tutte le foglie, e mentre la procera sta benissimo e ora le ha rimesse tutte la ascendens no. All'orto botanico un signore mi ha consigliato di aprire il vaso e vedere com'era la situazione ed eventualmente lasciar asciugare. In effetti la base è piuttosto marcita!! Buuuuaaaaaaaaaa!!! :-(
Ora ho aperto e liberato le radici, ma poi? Che faccio? Ho speranze, che dici? AIUUUUTO!!!
Grazie
Eva
ciao, purtroppo non so aiutarti, la mia unica Alluaudia è una procera comprata quest'estate ed è stata una sorpresa rivedere spuntare le foglie dopo l'inverno, non conosco per niente queste piante :).
Quello che ti hanno consigliato di fare è giusto, quando però si trova una base marcia generalmente la si taglia pulendo la lama sino a che il tessuto tagliato non è completamente sano e si taglia un ultima fetta di circa 2 cm di tessuto sano per sicurezza, poi si lascia asciugare e si prova a far radicare la talea sperando che il marciume non riprenda, per un ulteriore sicurezza si spolvera il taglio con un prodotto rameico... ma non so se questa tecnica è utilizzabile anche per Alluaudia... mi spiace.
Se sei arrivata a comprare Alluadia immagino che non sei proprio una principiante, vedo dal tuo profilo che sei a Roma, qui c'è una bella sezione dell'associazione AIAS, potresti valutare di iscriviti, troverai tanti appassionati pronti ad aiutarti (oltre a ricevere la rivista, i semi e poter partecipare agli incontri e gite)
ciaociao
a presto
molto bello!! quando ci sono stato io a gennaio, le serre erano chiuse ç_ç
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