Nel post sui materiali inerti da utilizzare per preparare la composta ho parlato anche della sabbia di fiume. Nonostante il lapillo sia “l’inerte” migliore da utilizzare sia per la semina che per la coltivazione, non è facilmente reperibile e quindi per aumentare la percentuale di inerti può essere comodo aggiungere un prodotto facilmente reperibile. La sabbia di fiume per edilizia è economica e si trova in tutti i magazzini edili, costa circa 1,30 euro a sacco di 20 chili, ma deve essere lavata e preparata. Come vedrete il procedimento è un pò lungo ma alla fine soddisfacente. Si può anche usare così com’è ma in piccole percentuali perchè contiene troppa sabbia fine, ed è sempre consigliabile lavarla abbondantemente dato che i fiumi non sono così puliti e non si conosce la sua origine.
Dopo il lavaggio e setaccio vi rimarrà in mano meno di metà sacco la restante parte sarà sabbia troppo fine (eventualmente da filtrare ancora con una zanzariera) e polvere che dovrete eliminare con i lavaggi.
Prima di tutto il necessario:
Un colino/scolapasta con maglie di 2-3 mm
Uno scolapasta con maglie da 5-6 mm
Un secchio grande
Ed una o più bacinelle (tre sarebbe ottimo) dove tenere e lavare la sabbia iniziale e i prodotti dopo setacciatura.
Questa è la sabbia non lavata, appena tirata fuori dalla busta dove c’è scritto “vagliata 0/6” granulometria da 0 a 6 mm, quindi non dovrebbe contenere graniglia con dimensioni maggiori di 6 mm
Il primo lavaggio deve essere abbondante per eliminare argilla e polveri sottili, dopo 3-4 volte che si riempie, mescola e svuota la bacinella l’acqua sarà ancora torbida, ma un pò meno e meno giallognola.
dopo il lavaggio la sabbia ha già un altro aspetto, e si vedono meglio le pietruzze a granulometria maggiore
la mettiamo nel colino con maglie più fini
e inseriamo il colino nel secchio che avremo precedentemente riempito di acqua sino al bordo
dopo un pò di mescolate con le mani e ondulando e vibrando il colino la sabbia più fine di 2 mm scenderà nel secchio
Nel colino rimarrà sabbia pulita e quasi priva di polvere. Questo può bastare se vogliamo usare la sabbia di fiume per preparare la composta per le piante adulte.
Altrimenti per le semine procediamo: mettiamo quello che è rimasto nel colino a maglia fine 2-3 mm nello scolapasta a maglia 5-6 mm, riempiamo una nuova bacinella di acqua e ci inseriamo lo scolapasta. Mescoliamo un pò con le mani (mescolando con le mani le unghie si graffieranno un pochino, le fanciulle sono avvisate!)
Nella bacinella sarà passata solo la graniglia con granulometria minore di 5 mm che potremo usare per le semine o per la composta base.
sarà ancora un pò sporca e polverosa, quindi è bene fare qualche lavaggio sino a che l’acqua non è limpida
Nello scolapasta sarà rimasta solo la graniglia con granulometria maggiore di 5 che useremo per la composta base o da mettere sulla superficie della terra, specialmente per piante predisposte a marciumi del colletto.
Tornado al secchio, questo conterrà ancora polveri e la sabbia con granulometria inferiore a 2 mm
Dopo aver agitato abbondantemente e riempito e svuotato più volte il secchio rimarrà questa sabbia, che volendo possiamo setacciare ulteriormente con una rete da zanzariera, preferibilmente metallica (costa circa 6 euro al metro).. ma ancora devo capire cosa farci :D (una piccolissima percentuale la aggiungo nella composta).
La sabbia di fiume è uno dei pochi veri e propri inerti, in quanto non rilascia nulla nel terreno e le piante non assimilano niente da lei, allo stesso modo si può usare la graniglia di quarzo per acquari che però costa molto di più (circa 1 euro al kg, venduta in sacchi da 5 chili minimo), ma è già pulita, basta sciacquarla, è gradevole se usata per la pacciamatura in quanto di colore omogeneo.
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