Come annunciato, sono andato alla Conserva della Neve, che quest’anno si è svolta a villa Borghese, Roma. Essendo vicino casa sono potuto andare in bici, il problema è stato il ritorno visti gli acquisti.
Dall’alto a sinistra:
- Pilea peperomioides
- Tavaresia grandiflora
- Huernia pillansii
- Ceropegia ibrido forse “mars”
- cactacea che ora non mi viene
- Crassula cv. morgan’s beauty
- Arrojadoa penicillata
- Euphorbia knuthii
- Gibbaeum schwantesii
- Opuntia viola spine lunghe
- Tylecodon bucholzianus
- Haworthia truncata
- Haworthia truncata
- Orostachys spinosa
- Frailea asteroides
- mesembriantemo bo fiore giallo
- Huernia bo
- Tephrocactus molinensis
Poi questa Uebelmannia pectinifera:
Anche se il tempo non è stato dei migliori, non ha piovuto, ma era coperto, le foto infatti non sono un gran chè, è stata una bella mattinata!
Un sacco di piante da ammirare e da comprare.
Ho preso anche questa Tricyrtis formosana “purple beauty”
da un venditore che avevo già notato in primavera alla Landriana, ma avendo comprato veramente troppa roba non potevo prendere altro. Questa volta ero un pò più leggero… penso che farò molti nuovi acquisti da questo vivaio, ha piante molto belle e sopratutto resistenti al freddo e adatte a zone ombrose; le uniche ancora “libere” in giardino e balcone dato che quelle soleggiate sono invase da succulente :)
Il primo prossimo acquisto probabilmente sarà questa Convallaria nigrescens (foto sopra, centro, in basso), da avvicinare, non troppo per non coprirla, alla nana Convallaria japonica.
Tornando alla Conserva della neve, i venditori specializzati in succulente erano 5, i soliti, anche gli altri espositori erano più o meno gli stessi, gli incontreremo nuovamente alla Landriana ad ottobre.
Come sempre, appunto, era ricca la scelta tra bulbose, rose, rampicanti, piante acquatiche, ecc.. qualcosa di vestiario e arredo e molti peperoncini tropicali e non.
Gi espositori sembravano un pò meno del solito, ma forse solo perchè sparsi nel Parco dei Daini; molto suggestiva la passeggiata, per la bravura di alcuni espositori nel preparare gli stand integrandoli nel parco come se ne facessero parte.
Anche molto carina l’istallazione di manufatti in ferro sparsi qua e la in una parte centrale del giardino, oltre ai porcospini qui sotto in foto c’erano farfalle, scoiattoli, funghetti, picchi, faraone e altri animali come i merli che da lontano sembravano veri.
Di negativo, solo il biglietto 6 euro, nessuna riduzione, per entrare in un’area pubblica e per vedere i soliti vivaisti, molti dei quali del Lazio. Un pò assurdo recintare un parco pubblico impedendo a bambini e persone che normalmente ci passeggiano di entrare, obbligandoli a camminare ulteriormente nello smog prima di raggiungere l’ingresso successivo al parco. Indubbiamente senza biglietto di ingresso i venditori (alcuni visibilmente annoiati) avrebbero venduto molto di più “raccogliendo” anche chi si recava per caso nel parco come tutti e sabati o domeniche… e perchè no, avrei potuto fare di nuovo un salto oggi giusto per vedere se avevo dimenticato di prendere qualcosa :D
Nessun commento:
Posta un commento